Lugano's Plan ₿ - Leggi l'articolo su TIO:
L’opera di Street Art partecipativa LVGA/XY Astro Flowers, ideata dall’artista Yuri Catania
Sarà realizzata sul muro del Palazzo dei Congressi di Lugano
Fiori e astronauti insieme: un’opera di arte urbana, una provocazione monumentale sul legame tra natura e tecnologia. Si chiama “LVGA/XY Astro Flowers” e prenderà vita sulla facciata del Palazzo dei Congressi di Lugano. 42 metri di carta in lunghezza e 8 in larghezza: paste-up Street Art pura, grazie al genio creativo di Yuri Catania, che tra tecnologia e natura ha intessuto e coltivato da tempo un dialogo visionario costante, come già emerso nella mostra “The night after” ed in altre installazioni presenti sul territorio.
L’artista - classe ’75, nato a Milano ma residente a Rovio dal 2013 – che realizza installazioni di street art con la tecnica del collage, adesso vuole spingersi ancora oltre, stravolgendo, letteralmente, la facciata della struttura – che i prossimi 20 e 21 ottobre ospiterà l’attesissimo Plan ₿ Forum – con un’opera partecipativa (alla cui realizzazione, quindi, sono invitati a contribuire tutti i cittadini di Lugano) d’impatto assoluto e che mira a creare un «cortocircuito di speranza e dialogo tra natura e futuro tecnologico».
Per saperne di più, abbiamo intervistato l’artista: un dialogo da cui emerge un pensiero fuori da ogni schema, che nasce e si sviluppa all’interno di una prospettiva personale che vuole, con determinazione e creatività autentica, lanciare messaggi di speranza sulla convivenza tra sviluppo tecnologico e celebrazione della vita nella sua essenza. Appunto, la natura.
«Questa idea nasce da un percorso che sto facendo da diverso tempo, incentrato sui fiori di Rovio, dove abito e dove ho il mio laboratorio. Io vivo con intensità la notte, la mia professione mi ci ha abituato. Così, di notte, ho imparato a contemplare e fotografare i fiori che coltiva mia moglie, Silvia. Girando per il mondo, ho capito che buona parte delle persone ha la tendenza ad ammirare la natura solo di giorno. Ma l’artista ha il compito di vedere prospettive nuove, di ricercare sempre percorsi inediti, provocazioni».
Così, l’artista ha iniziato a fotografare gli elementi floreali presenti all’interno del Parco Ciani. Di notte, ovviamente. «Già, e l’ho fatto in un luogo che si caratterizza per la sua propensione all’accoglienza. La location perfetta, in cui si esprime la sintesi tra natura, in tutta la sua biodiversità, e una netta apertura alle tecnologie più innovative, come certifica il fatto che qui verranno ospitati l’NFT Fest dal 7 all’11 settembre e, poi, il Plan ₿ Forum. Dentro me, queste, sono le due strade che convivono da sempre: l’essenza, la bellezza e l’autenticità della natura, mixate alla mia costante propensione verso la tecnologia, essendo non solo un artista digitale, ma anche un produttore e collezionista di Nft».
Le piante e i fiori fotografati dall’artista si trasformeranno, quindi, in un ecosistema visivo per i suoi astronauti, che nella visione di Yuri Catania rappresentano l'eroe contemporaneo destinato a guidare l'umanità nello spazio, attraverso la tecnologia e la scienza.
«Non c’è una sola immagine di un astronauta immerso nella natura: siamo abituati ad associare questa figura a contesti in cui resta sospeso, o nella sua navicella o nell’immensità dello spazio. E, ora che l’uomo si avvicina sempre più verso nuovi mondi, cosa ne faremo di tutta la biodiversità offerta dal nostro pianeta? Da questo interrogativo nasce, in fondo, la mia idea di mettere insieme le parti. Di fare convivere l’innocenza della natura con l’immagine dell’astronauta, che è poi una sorta di “cavaliere moderno”: una figura che porta progresso, pace, ottimismo. L’astronauta che andremo a realizzare in quest’opera è un richiamo a Claude Nicollier: l’unico astronauta svizzero ad aver passeggiato sulla luna. Ora ha 80 anni e probabilmente sarà presente anche lui all’inaugurazione dell’opera».
Per ogni fiore effimero, stampato su carta biodegradabile da 80 grammi e incollato sul muro, la Città di Lugano, peraltro, pianterà un fiore reale in una nuova area verde che prenderà il nome dell'opera.
Accedendo e iscrivendosi su questa pagina si avrà la possibilità di contribuire alla realizzazione dell'opera, tagliando e incollando insieme all'artista gli elementi floreali. «In tutte le mie opere pubbliche, come avvenuto recentemente a Milano, coinvolgo sempre la popolazione: donne, bambini, nonni che vengono, ritagliano e incollano le immagini al mio fianco. La gente, così, si sente partecipe, entra nel flusso e vuole proteggere con maggiore forza l’arte, perché si lega attraverso un sentimento». E se chiedi all’artista cosa rappresentino per lui i fiori, risponde senza indugi: «Contemplare i fiori è come osservare un neonato che dorme nella sua culla, di notte. E quei bambini sono il motivo per cui combattiamo per creare un futuro degno di essere vissuto. La notte, poi, i fiori assumono una connotazione nuova, perché il buio annulla l’effetto del tempo, che è un’invenzione dell’uomo. Il tempo di notte si ferma, quasi svanisce, perché non devi più sottostare ai codici e alle regole del giorno, e quindi puoi contemplare il creato. Io davvero invito tutti a osservare la natura di notte, proprio perché hai il tempo di farlo, di immergerti anima e corpo. L’arte, in fondo, è nel pensiero, nella riflessione: il resto è l’atto finale, la punta visibile di un iceberg».
Tutto questo pensiero – e questa bellezza - verrà cristallizzato sulla facciata del Palazzo dei Congressi di Lugano, che il prossimo ottobre accoglierà i partecipanti al Plan ₿ Forum: «Sono felice di questo. Lugano, grazie al suo contesto - culturale e geografico – ha gettato le basi per ospitare progetti come l’Nft Fest o il Plan ₿. Del resto, qui in Svizzera, e soprattutto in Ticino, emerge un habitat piccolo ma da sempre all’avanguardia. Qui c’è una visione aperta, non “centralizzata”, e quindi puoi sempre sperimentare. La Città di Lugano, in questo quadro, è una compagno di viaggio per imprenditori e sperimentatori».
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